Descrizione
Calcio e potere, una storia politica e sociale dello sport più popolare del mondo. Uno studio capace di narrare l’ultimo secolo attraverso il pallone.
La prospettiva di Kuper diventa così un racconto sul campo che tiene insieme il consenso a Mussolini e l’ascesa di Berlusconi, l’indipendentismo basco e catalano, lo scontro religioso in Irlanda tra Celtic e Rangers, i traumi della Seconda guerra mondiale tra Germania e Olanda, la contrapposizione tra squadre borghesi e popolari. Perché il calcio è molto più di un gioco.
E’ uno spazio simbolico dove prendono forma e si sfogano l’appartenenza e l’avversione. Può essere usato da dittatori e politicanti, accendere rivoluzioni o salvare regimi. E non ha affatto finito di essere politico.
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