Descrizione
Anno mille, più o meno un vecchio monaco quasi cieco sbarca su un’isola bretone popolata di pinguini. Scambiandoli per esseri umani, li battezza tutti. Per rimediare all’errore, Dio e i santi radunati in riunione decidono di concedere ai volatili «un’anima, però di piccola taglia».
Peccato che dalla conversione in poi, i pinguini sviluppino avidità e invidia, prepotenza e conformismo, ambizioni e pudori. A partire da quest’antefatto, il Premio Nobel Anatole France traccia la storia di Pinguinia come controcanto amaro, rivelatore e irresistibilmente comico dell’evoluzione dell’Europa, dal Medioevo fino alla rivoluzione industriale. Una storia che culmina nell’attentato con il quale un pinguino super dinamitardo farà saltare in aria Parigi-Pinguinia.
Il romanzo, pubblicato nel 1908, è stato a lungo considerato il capolavoro di Anatole France e viene accostato a classici come La fattoria degli animali di Orwell e Il mondo nuovo di Huxley. L’ultima edizione italiana (Longanesi, introduzione di Carlo Bo) risale al 1959.
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