David Bowie – Forever
Autore: Rolling StonePagine: 96
Una celebrazione di The Tin in White Duke, l’artista che ha reso il mondo più libero e più coraggioso, il Maestro del reinventarsi nel rock&roll che ha tenuto sempre il suo pubblico sulle spine a chiedersi quale nuova incarnazione di Bowie sarebbe arrivata dopo, mentre passava da una maschera all’altra. Il figlio dei fiori folk, che suona la chitarra acustica cantando Space Oddity, il crooner ambiguo di Hunky Dory, il maschio glitter rock con i capelli arancioni di Ziggy Stardust e Aladdin Sane, il soul man immerso nel suono di Philadelphia di Young Americans, il Duca Bianco sperimentale ed elettronico della Trilogia Berlinese, la superstar dissoluta degli anni ’80 che balla Let’s Dance, il re dei Goblin di Labyrinth, il frontman barbuto dei Tin Machine, L’Uomo che cadde sulla Terra, il vecchio saggio e sapiente, la celebrità che giudica la sfida tra i modelli in Zoolander, quale di questi personaggi è il vero David Bowie? La risposta è: tutti. Fino a The Next Day e Blackstar i suoi album di addio, gli ultimi di una lunga carriera.